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A tutti i livelli, dinanzi a dinieghi o obbedienze, che alla persona sono ritenute ingiuste e/o invalide, si può ricorrere alla Commissione di disciplina, attenendosi a quanto enunciato dallo Statuto.
Nel caso in cui l’ingiustizia o l’invalidità sia ritenuta opera di un membro della Commissione di disciplina, il ricorso può essere presentato al Supremo Consiglio che si pronuncerà in modo inappellabile in foro interno.
Tutti i membri della SMEC possono, in ultima analisi, appellarsi al Sovrano o Gran Maestro, per far valere il proprio diritto, che si pronuncerà in modo inappellabile per tutti gli organi.
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